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FAQ

Le Frequently Asked Questions, non ufficiali, per Mageia direttamente dalla comunità di mageia online.

Ovviamente in Italiano ;-)

Le principali risorse

  • Canali IRC #mageia-it e #mageiaonline su Freenode
  • Mageia Online, la prima comunità italiana degli utenti di Mageia
  • Google Linux è sempre un tuo grande amico

Su Mageia

Cosa è Mageia

Mageia è una distribuzione di GNU/Linux nata dal fork di Mandriva.

Differenze tra Mageia e Mandriva

Mageia è una nuova distribuzione GNU/Linux, nata dal fork di Mandriva Linux, supportata da una organizzazione no-profit di collaboratori riconosciuti ed eletti. Molto più che un sistema operativo gratuito, libero, sicuro, stabile e sostenibile, l'obiettivo è di mettere in piedi una governance stabile e affidabile per dirigere progetti collaborativi.

Mandriva Linux© è la distribuzione prodotta da Mandriva S.A. (http://www.mandriva.com)

MBS (Mandriva Business Server) è basato su Mageia.

Differenze tra Cauldron e Stabile

La versione Cauldron di Mageia è la versione di sviluppo. Può anche essere vista come la versione rolling-release di Mageia. Questa versione deve essere utilizzata solo se si è consapevoli del fatto che potrebbe essere soggetta a più problemi, trattandosi di software molto recente e poco testato. La versione 1 e successive sono le versioni più stabili, da usarsi in ambiente di lavoro o domestico. Sono numerate progressivamente con numeri interi (1, 2, ecc).

E' stata rilasciata?

  • Mageia 1 (EOL)
  • Mageia 2 (EOL)
  • Mageia 3 (Vecchia Stabile)
  • Mageia 4 (Stabile)

La versione Cauldron è disponibile solo come versione di sviluppo (no ISO scaricabili, occorre procedere con l'aggiornamento di una release stabile, vedi più sotto, oppure tramite un disco di installazione dalla rete).

Collaborare con Mageia

Se si desidera collaborare attivamente e direttamente con il progetto Mageia visitate il loro sito www.mageia.org ricco di preziose informazioni e di un wiki collaborativo.

Su Mageia Online

Da dove deriva il nome?

Il nome deriva dal quasi omonimo pacchetto mgaonline, contenente le applicazioni necessarie all'avanzamento di distribuzione di Mageia.

Diversamente da quanto si possa pensare, il nome non è ispirato a fedoraonline.it, con cui non c'è alcuna relazione e la cui somiglianza è solo una coincidenza.

Collaborare con Mageia Online

Esistono vari modi per collaborare con noi:

Quali sono le relazioni con mageia.it

Chi mantiene Mageia Online si fa anche carico di mantenere il dominio mageia.it facendolo puntare direttamente alle risorse italiane del progetto ufficiale Mageia.Org.

E' uno dei modi che abbiamo trovato per collaborare e dare maggiore visibilità al progetto Mageia.Org.

Installare Mageia

Verificare il supporto di installazione

Per verificare che le ISO che avete masterizzato o il dvd che avete clonato siano privi di errori, potete utilizzare strumenti come md5sum o sha1sum presenti in ogni distribuzione GNU/Linux che si rispetti, come Mageia ovviamente.

I valori da confrontare li trovate nelle pagine di download, in cui è anche mostrato come procedere alla verifica delle stesse dopo averle scaricate sul proprio pc.

Un'esempio? eccolo

$ md5sum Mageia-3-x86_64-DVD.iso

E quindi l'output che andrete a confrontare con quello fornito nell'area di download

b4b6d1597778634236b84f66518f9833

Masterizzare una ISO di Mageia

Masterizzare con GNU/Linux

Per masterizzare una ISO di Mageia con GNU/Linux è possibile utilizzare tool grafici, come K3B o brasero. Nel wiki potete trovare una guida rapida per la masterizzazione di ISO con K3B.

Masterizzare con Windows

Per masterizzare una ISO di Mageia con Windows suggeriamo di fare riferimento al wiki del progetto Mageia.Org a questa pagina fintanto che il nostro portale non ospiterà una guida dedicata a questo soggetto.

Posso installare Mageia su architetture ARM?

Il port è disponibile dal 22.06.2011.

Al momento è disponibile solo la versione di sviluppo.

Posso installare Mageia su architetture x86_64 (Intel o AMD a 64bit)?

Certo, puoi installare Mageia a 32bit (architetture i586) oppure puoi sfruttare a pieno la potenza di calcolo del tuo elaboratore installando la versione di Mageia a 64 bit (architetture x86_64).

Puoi scaricare le ISO per i DVD o CD dal sito del progetto ufficiale http://www.mageia.org/it/downloads/

Posso installare Mageia su un Netbook?

Certo, molte persone sono riuscite ad installarla senza problemi.

Posso installare Mageia su vecchi personal computer?

Certo, considera però che con vecchi personal computer intendiamo processori pentium-100 o superiori, o comunque processori con architettura 586.

Mageia non funziona su architetture 386 e 486 ormai ritenute obsolete.

Esistono però altre distribuzioni che possono fare al caso tuo, ricorda - Google è tuo amico :-)

Posso passare da Mageia X (Stabile, X è un numero intero) a Mageia Cauldron (Sviluppo)?

Sì, ecco come devi fare:

# urpmi.removemedia -a

# urpmi.addmedia –distrib –mirrorlist http://mirrors.mageia.org/api/mageia.cauldron.ARCH.list

# urpmi –auto-update

# urpmi mageia-release

NB: ricorda di sostituire ARCH con la tua architettura, i586 (32bit) o x86_64 (64bit).

Al termine della procedura, potrai verificare la versione con: $ lsb_release -a

Come aggiorno Mageia dalla vecchia versione stabile a quella nuova?

Puoi utilizzare sia le ISO classiche per DVD/USB oppure, se sei in possesso di una connessione ADSL flat, potresti trovare più semplice procedere all'aggiornamento online con mgaapplet-upgrade-helper invocando l'omonimo comando come segue

mgaapplet-upgrade-helper –new_distro_version=4

Posso passare da Mandriva a Mageia con un aggiornamento?

Si, è possibile. Occorre utilizzare mgaonline oppure aggiornare tramite il dvd di installazione di Mageia.

La migrazione funziona da Mandriva 2010, 2010.1 e 2010.2 a Mageia 1.

Alcune testimonianze riportano l'aggiornamento corretto anche a partire da Mandriva 2009.

Utilizzare Mageia

Aggiornare il sistema (modalità testo)

# urpmi –auto-update

oppure

# urpmi.update -a

# urpmi –auto-select

Aggiungere repositories di default

Quando ad esempio si installa Mageia tramite un Live CD, al primo avvio ci troveremo sprovvisti dei media necessari all'aggiornamento e all'installazione di nuovi pacchetti.

Aggiungerli è molto semplice:

  • con la gui è sufficiente attendere la notifica da parte del sistema oppure avviare il Mageia Control Center
  • con il terminale basta lanciare il seguente comando urpmi.addmedia –distrib –mirrorlist

Nota: se desideri forzare urpmi ad utilizzare il mirror italiano del GARR usa urpmi.addmedia –distrib http://mageia.mirror.garr.it/mirrors/mageia/

Installare localizzazione mancanti

Se avete installato Mageia da un livecd, magari l'Europe 2, e vi trovate quindi ad usare i programmi in lingua inglese perchè manca quella italiana, potete evitare di reinstallare tutto dal LiveCD corretto installando i pacchetti dai repositories online.

# urpmi locales-it

# urpmi –replacepkg drakconf

In questo modo, al riavvio della sessione, la vostra Mageia diventerà/tornerà italiana.

Occorrerà poi installare le localizzazioni per i pacchetti quali libreoffice, ecc.

Potete raggiungere lo stesso obiettivo utilizzando il Centro di Controllo Mageia / rpmdrake e installando quindi il pacchetto locales-it e reinstallando drakconf.

Cambiare hostname (il nome dell'elaboratore)

Per cambiare il nome dell'elaboratore (hostname o nome host) occorre aggiungere la riga

HOSTNAME=<nomedelhost>

al file /etc/sysconfig/network

Sarà quindi necessario un riavvio della macchina (o dei servizi di rete) affinchè la modifica abbia effetto.

Disabilitare l'installazione automatica dei pacchetti suggeriti

Il comportamento di default di urpmi (e quindi di rpmdrake che si appoggia ad urpmi) è quello di installare insieme ai pacchetti che desideriamo, tutti i pacchetti cosìdetti suggeriti (opzionali).

Questo comportamento è accettabile per chi usa Mageia senza preoccuparsi dello spazio disco occupato e delle performance più in generale.

In determinati contesti, invece, questa politica non è accettabile: per questa ragione urpmi ci permette di modificare questa opzione aggiungendo al file /etc/urpmi/urpmi.cfg nella sezione generale il parametro no-suggests:

{ no-suggests }

Driver proprietari per schede video ATI

# urpmi x11-driver-video-fglrx dkms-fglrx fglrx-control-center

Esiste qualcosa simile ad APT o YUM per Mageia?

APT è uno strumento per la gestione dei pacchetti della distribuzione Debian che automatizza la gestione delle dipendenze semplificando l'utilizzo e la manutenzione del sistema. APT funziona nativamente con pacchetti DEB.

YUM è uno strumento per la gestione dei pacchetti utilizzato da distribuzioni come Fedora, CentOS e RHEL che automatizza la gestione delle dipendenze semplificando l'utilizzo e la manutenzione del sistema. YUM funziona solo per i pacchetti RPM. Mageia utilizza uno strumento simile chiamato URPMI che svolge funzioni del tutto analoghe (viene utilizzato anche da Mandriva).

In alternativa a URPMI è comunque possibile installare APT-RPM, una versione di APT modificata per lavorare con pacchetti di tipo RPM, e YUM.

Se vuoi imparare di più su URPMI visita il sito http://wiki.mandriva.com/en/Urpmi

Installare Skype

Attivando i nostri backports puoi installare sype semplicemente con il comando

# urpmi get-skype

oppure utilizzando

$ sudo urpmi get-skype

Installare il plugin Flash per FireFox

# urpmi flash-player-plugin

Installare il plugin IcedTea (equivalente Java) per FireFox &co.

# urpmi icedtea-web

Installare il plugin Java (plugin proprietario, repository nonfree) per FireFox &co.

Questa soluzione è sconsigliata, scopri perchè leggendo Transizione Java 6

# urpmi java-1.6.0-sun-plugin

# update-alternatives –config libjavaplugin.so

Vedere DVD con Mageia

# urpmi libdvdcss

Pacchetti orfani

rpmdrake e urpmi di Mageia 1 hanno un comportamento strano di cui bisogna tenere conto affinchè il sistema funzioni bene: al termine di ogni installazione può comparire un messaggio che suggerisce di eseguire il comando

# urpme –auto-orphans

per pulire il sistema dai pacchetti orfani. Quindi attenzione, è bene non eseguire il comando se non si è certi di ciò che si fa. Non utilizzandolo non compromettete l'efficienza del sistema.

Preservare la cache dei pacchetti

Nel file di configurazione di urpmi, /etc/urpmi/urpmi.cfg, occorre modificare le prime righe nel modo seguente:

Prima

{ 

}

Dopo

{

pre-clean: 0

post-clean: 0

}
faq.txt · Ultima modifica: 2019/01/27 10:37 da 127.0.0.1